In uno dei Palazzi più antichi di Napoli, il 16 novembre 2022, Atelier Emè ha presentato la sfilata della nuova collezione di abiti da sposa 2023. L’evento organizzato da Cira Lombardo ha incantato tutti per la bellezza e l’unicità.
Nella splendida cornice di Palazzo San Teodoro, tra tessuti preziosi e silhouette principesche ha preso vita la sfilata di abiti da sposa di Atelier Emè . Radici e Regalità i due temi del defilè. Sotto la regia di Cira Lombardo, circondati dai 200 anni di storia della location, gli ospiti hanno potuto ammirare la collezione 2023.
Radici e regalità i temi della sfilata
Due i temi della sfilata: radici e regalità. Il primo che trae origini dalla natura, con tessuti morbidi, texture impalpabili, e romantici ramage floreali ricamati in rilievo. Gli Abiti che rappresentano il Mood Radici nella Nuova Collezione Sposa sono un’ode alla Natura! Una cascata di fiori impreziosisce le interpretazioni della stessa idea: principesse dal volume morbido, sensuali sirene o modelli più scivolati!
Parola d’ordine: leggerezza! Il secondo che si fa notare con le sue proposte sontuose e scenografiche, destinate a cerimonie eleganti e ricercate. ll primo dedicato all’aspetto più intimo della cerimonia. I tagli sono minimali e contemporanei: si va dal mini dress al tailleur giacca pantalone allo slip dress. Il secondo mira a conquistare le principesse moderne.
E così gli abiti ricalcano quelli delle principesse reali come Grace Kelly.
Maniche lunghe ricoperte di ricami, casti micro colli, gonne ampie e retro di voluminoso tulle sostenute da sottogonne studiate ad hoc. Non mancano le proposte sempreverdi che hanno fatto la fortuna dell’Atelier: i modelli shaping e i combinabili due pezzi, caratterizzati da tagli ergonomici e spacchi sensuali.
Tessuti e materiali preziosi
Tra gli antichi fasti di Palazzo San Teodoro, ciò che ha ammaliato gli ospiti, sono stati i materiali preziosi degli abiti. Ogni modello della collezione e? stato creato unendo magistralmente tradizione, sartorialita? antica e contemporaneità. Ogni abito si fa notare per i dettagli gioiello brillanti, a crepe stretch, il pizzo ricamato in trasparenza, il pizzo chantilly, l’organza dai riflessi cangianti, la pura seta lucida, il sostenuto mikado.
A questi si aggiungono applicazioni lussuose e scintillanti, come perle, cristalli, tubes e ricami, oltre che a tantissimi dettagli decorativi, come fiocchi, maniche ad alette, manicotti, code a strascico, cinturine in gros-grain.
I modelli della sfilata
La struttura di ogni vestito è studiata per mettere in risalto il corpo nel migliore dei modi, grazie a costruzioni sartoriali, ma anche a piccoli accorgimenti come steccature e fodere dallo strategico effetto shaping. Per quanto riguarda le silhouette, non c’è che l’imbarazzo della scelta: dai romantici corpetti a cuore drappe? alle maxigonne multistrato, dai fourreau a sirena ai tagli svasati.
Le future spose sono state rapite dalla nuova collezione adatta a tutte loro, ad ogni fisicità e ogni temperamento.
Il contributo dei partners
Una collezione davvero da sogno quella di Atelier Emé, raccontata al pubblico nella regalità di una location da sogno. Gli antichi affreschi, gli stucchi e le bellissime sale, sono stati lo scenario perfetto della sfilata dell’Atelier Emè.
Qui le modelle hanno incantato gli ospiti con la loro bellezza e la fierezza del portamento nell’indossare le bellissime creazioni dell’Atelier.
L’evento è stato reso speciale dalla regia di Cira Lombardo, dagli ospiti intervenuti e dalla presenza di numerosi partners tra cui Dalila Piccolo, visagista e Idola Duomo, hairstylist, che hanno reso ancora più belle le modelle. Il fotografo Luca Bottero che ha reso magico e indelebile con i suoi scatti, l’evento. E tanti altri…
Radice e Regalità: due mood opposti e complementari che hanno dialogato tra loro in maniera poetica. E il 16 ottobre a Palazzo San Teodoro hanno incantato tutti come una bellissima storia d’amore che ogni sposa di Atelier Emè si prepara a vivere.
