La neve scende lenta e silenziosa sul bosco che pare incantato. Il terreno è coperto di bianco, gli alberi irti al cielo sono incoronati da fiocchi di neve e merletti di ghiaccio, il sentiero è coperto da un silente manto candido, la casina lignea sembra irreale, immersa in tutto quel bianco brillante. Il tetto è coperto da un alto scalino di neve, dai cui lati pendono i lunghi ghiaccioli trasparenti.
Il camino emette un debole filo di fumo, la luce dorata delle finestre accese si irradia innanzi alla casa. Il silenzio del paesaggio incantato è tanto intenso quanto fragoroso e il frastuono delle risate entusiaste dei bimbi che preparano latte caldo e fragranti biscotti per la visita di Babbo Natale. Al profumo di muschio ricoperto di neve, si contrappone il profumo di dolci leccornie. Il freddo è tanto pungente quanto intenso e il calore della famiglia è alimentato da uno scoppiettante e dorato camino. I bimbi insieme alla famiglia si preparano al periodo più dolce dell’anno: il Natale.
“Il Natale è l’amore in azione. Ogni volta che amiamo, ogni volta che doniamo, è Natale”, dichiarava Dale Evans, scrittrice americana, conosciuta come The Queen of the West. Non vi è persona alcuna, specie i bimbi, che resista al Natale e viverlo con loro, preparando dolci e addobbi, è un’occasione per stare insieme, condividere del tempo speciale, sapendo che quei momenti diventeranno i ricordi e tradizioni. Ogni famiglia ne ha e passare il Natale con i più piccoli, coinvolgendoli nei preparativi, non fa che crearne sempre di nuovi e meravigliosi.
L’inizio dell’attesa di questo magico mese, in cui l’armonia, i doni, la famiglia riunita e i sorrisi sono gli ingredienti in grado di scaldare la stagione più fredda dell’anno a suon di amore e gioia, è sancito dalla scrittura della letterina a Babbo Natale.
Si potrà utilizzare una carta da lettere illustrata o da decorare e poi imbucarla o lasciarla sulla finestra, in attesa del vento del Nord. A scandire i giorni e le ore che ci separano dal Natale sarà il calendario dell’Avvento: c’è chi non rinuncia al tradizionale cioccolatino giornaliero e chi, invece, inventa ogni anno un calendario diverso, ispirato al riciclo e alla creatività.
La ghirlanda sulla porta, le luci e le vetrofanie alle finestre, completeranno l’atmosfera natalizia e prepareranno la casa per il giorno più magico di dicembre.
Con i bimbi si potranno realizzare anche decorazioni in pasta di sale, da donare o da distribuire in giro per casa. L’addobbo del maestoso albero di Natale, poi, con l’onore al più piccolo della famiglia di posizionare la stella in cima, costituiranno un momento indimenticabile, mentre le lucine dorate si rifletteranno nei gioiosi occhietti dei bambini.
Per il presepe, in alcune famiglie ci sono statuine che si tramandano di generazione in generazione, ma da non sottovalutare anche idee nuove, per renderlo ogni anno fresco e originale.
Con l’aiuto dei bimbi si può preparare un presepe in stoffa, in carta con origami, decorando tappi di sughero e impiegando la stagnola. Non è Natale se non vi è il tacchino ripieno della nonna a tavola e per coinvolgere i bambini si può cercare un’idea originale per decorare il piatto con dei disegni, delegando loro il compito di creare anche segnaposti e centrotavola, raccogliendo pigne e muschi dal boschetto. Ne saranno entusiasti!
Una selezione di canti natalizi italiani e stranieri costituirà un ottimo repertorio da tramandare con emozione. E mentre la neve cessa di cadere, posandosi in cerca di meritato riposo, dopo lo sforzo per creare quel magico scenario, i bimbi, vestiti con grandi e caldi pigiamoni, cantando la canzone natalizia prescelta e sgranocchiando i biscottini decorati con la mamma e appesi all’albero che svetta fin sopra le travi, con una nuvola di zucchero sulla punta del nasino, accolgono l’arrivo di Babbo Natale, con il suo sacco pieno di doni, che in modo goffo inciampa sul grande tappeto, ruzzolando sul caldo parquet, perdendo la barba e svelando la sua vera identità: è papààà!!!
Mentre tutti irrompono in una fragorosa risata, perdonano il dolce inganno. Del resto, è Natale! Tutto è perdonato, anche l’impacciato papà!