L’intimo perfetto in base al fisico da indossare sotto l’abito da sposa
Sotto il vestito…l’intimo perfetto!
Articolo scritto da Carla Sedia
Non è solo una questione di comodità, l’intimo, il giorno del matrimonio, ha un ruolo primario nell’abbigliamento della sposa: regala un’allure da diva e sostiene ed esalta la propria fisicità, complice invisibile della perfetta silhouette.
Sceglierlo non è semplice: bisogna trovare un giusto compromesso tra comodità, sensualità emimetismo. Un intimo sposa appariscente e troppo ingombrante potrebbe far capolino attraverso il vestito da sposa e creare un effetto indesiderato, mentre un intimo sposa poco strutturato potrebbe mancare del giusto sostegno sotto l’abito impalpabile.
Come scegliere, dunque, l’intimo giusto per il giorno del convolo a nozze?
La regola fondamentale è: rispettare sempre il proprio fisico, accompagnare le curve nel loro naturale percorso, coprire qualche piccolo inestetismo con astuzia femminile, e, perché no, lasciare spazio anche alla femminilità e al sex-appeal. Fondamentale inoltre è scegliere un intimo sposa comodo, un intimo che accompagni i movimenti e che ci permetta di vivere l’intera giornata del matrimonio dimenticandoci di “cosa c’è sotto”!
Ma veniamo a una breve carrellata di consigli “intimi” in base alla fisicità della sposa.
Per le donne prosperose, con un decolleté importante, è consigliabile affidarsi al reggiseno giusto: a balconcino o push-up, in pizzo o di raso, l’importante è che sia in grado di sostenere in maniera corretta grazie all’ausilio di ferretti e bretelle giuste. Il colore? Lasciate spazio alla fantasia, purché sia invisibile sotto l’abito da sposa.
Le donne, invece, poco prosperose, possono puntare su reggiseni leggermente imbottiti ma intriganti, con giochi di pizzo e scolli seducenti! No alle imbottiture esagerate, che regalano qualche taglia in più ma risultano artificiosi e poco naturali.
Per le donne con qualche chilo di troppo sull’addome, il body è un alleato ideale: contiene con riservatezza la ciccetta superflua, regalando comunque suggestioni femminili dal sapore retrò. Anche il bustier può aiutare in tal senso: un corpetto sagomato può ben adattarsi ad un abito strutturato, aiutando a conferire alla figura un aspetto ben definito facendo risaltare il decolleté.
Quanto agli slip, c’è solo l’imbarazzo della scelta!
Perizoma per le sposine con un lato B perfetto, mentre per chi è più abbondante, sì a culottes o, per non rinunciare al fascino seduttivo, brasiliane con dettagli in pizzo.
E per stupire lo sposo, babydoll o parigina?
Scegli un babydoll che riprenda il motivo del tuo abito, interamente in seta, o in pizzo, o ancora in tulle, se hai qualche chiletto da nascondere o per dissimulare quel filo di pancia che proprio non vuole andar via, mentre opta per una parigina, aderentissima, se puoi sfoggiare un ventre piatto!
L’importante è non sottovalutare l’intimo: in fondo, indossare l’intimo è il primo passo della sposa verso l’altare!
Carla Sedia