IL VELO DA SPOSA: Effetto Nuvola
Regale, nel suo incedere sincopato, percorre la passerella fino all’altare. Una pausa, si volge dolcemente,sorride, i capelli volano all’indietro, una cascata castano chiaro,percorsa da bagliori dorati impreziositi da un candido lembo in pizzo:il velo. Assoluti protagonisti della cerimonia,la sposa, bellissima e raffinata,e il velo,accessorio romantico e suggestivo,simbolo di castita’ e pudicizia.Affascinante anche la sua storia. Nel matrimonio cristiano aveva anche una funzione protettrice dalle forze negative.
Il velo da sposa,nascondendo inoltre al marito il volto della sposa lo obbligava a guardare alla sua anima prima ancora che alla sua bellezza.
Agli albori dell’usanza che arriva fino ai nostri giorni,nelle antiche civilta’ greche e romane,il velo da sposa serviva a nascondere l’aspetto fisico della sposa al marito,fino a cerimonia conclusa,essendovi i matrimoni combinati,per evitare che l’uomo respingesse la donna che era stata scelta per lui.Secolo dopo secolo il significato del velo si e’modificato. Agli inizi del 900 veniva scelto in base alla classe sociale della sposa,con il passare degli anni, molti aspetti culturali di questa usanza hanno lasciato spazio alla moda ed e’cosi’diventato quasi esclusivamente un accessorio.
La moda l’ha reinterpretato in diversi modi e ancora oggi e’attualissimo ed in grado di completare l’abito in modo unico. Ne esistono di diversi tipi e lunghezze.
La veletta o bridcage: e’ un velo da sposa che trasmette sensualita’ ed eleganza,copre completamente lo sguardo della sposa conferendole fascino e mistero. Puo’essere applicato direttamente alla capigliatura,tramite forcine o come ornamento di un cappellino,fermaglio o tiara. La sua lunghezza non supera il mento. Regala un’aria vintage,ideale per una sposa attuale,elegante,innocente ma al contempo misteriosa.
Il velo da sposa all’americana:il piu’romantico,e’ piu’ corto davanti e nasconde il volto della sposa,che dovra’ portarlo calato sul viso fino al suo ingresso in Chiesa, sara’poi lo sposo a sollevarlo al momento dell’incontro sull’altare.
Il velo da sposa a petalo:sbarazzino e disinvolto,ideale per abiti corti,la lunghezza non supera il gomito e puo’ essere formato da uno strato unico o doppio di tulle,veste completamente la schiena.
Il velo da sposa cappella: puo’essere lungo fino a due metri,composto da un unico strato,si adagia romanticamente sui piedi,creando uno strascico imponente,adatto agli abiti piu’importanti e cerimonie solenni.
Il velo da sposa cattedrale e Royal: lungo oltre i due metri,in tulle o altri tessuti preziosi,pizzo o bruges. Indicato per i matrimoni regali, il Royal raggiunge una lunghezza di strascico che tocca anche i sette metri. Tali veli richiedono necessariamente un corteo di paggetti e damigelle per un effetto finale al contempo tenero e solenne.
Il velo da sposa a cascata:puntato sul capo,scende sulle spalle con due o tre balze donando un effetto a piramide. Per un’eleganza classica e intramontabile.
Il velo da sposa a scialle:raffinato e di tendenza,e’ideale per abiti senza spalline o molto scollati. Cade sulle spalle come se fosse una mantella per poi proseguire lungo la schiena.
Il velo da sposa colorato: ideale per dare un tocco unico all’abito, può essere nei toni pastello,che riprende decorazioni dell’abito,o addirittura rosso per creare un netto distacco e stupire.
Il velo da sposa garantisce un effetto speciale,sovente influenza la scelta dell’abito stesso. Importante anche il suo decoro:un bordo in pizzo,un volant,un orlo a giorno,un ricamo prezioso,perle posate sullo stesso. Sempre in sintonia con l’abito,mai in rapporto di subordinazione,semplice ed essenziale se l’abito e’ricco e importante,con pizzo e ricami se l’abito ha una linea minimalista e scivolata. Deve fondersi con l’abito e arricchirlo.
Possiede una sua personalita’ e vanita’,sempre glam nel suo effetto nuvola,attira’ su di se’ gli sguardi estasiati degli invitati durante l’intero rito,e mette in relazione le due anime degli sposi prima ancora dei loro volti,rendendo magica ed eterea la futura unione.
Valeria Milano