Non lo ripeteremo mai abbastanza, tra gli accessori della sposa il velo merita un’attenzione tutta particolare.
Già, perchè non solo va scelto in accordo con lo stile dell’abito e con la figura della sposa (ad esempio, mai eccedere sulla lunghezza se quest’ultima non è particolarmente alta né dotata di grande prestanza fisica), il velo nuziale non è un accessorio dal significato meramente estetico, va scelto anche in base a tutta una serie di regole che fanno parte del cosidetto “bon ton delle nozze”, piccoli accorgimenti che vale la pena di rispettare per evitare delle sonore cadute di stile nel giorno del Sì.

(In foto, velo lungo in tulle di seta modello geometrico a quattro punte – Atelier Elena Colonna, Napoli)

Candido, trasparente, orlato di pizzo, corto, lungo oppure lunghissimo, stiamo parlando naturalmente del velo nuziale, un elemento imprescindibile per la sposa, così importante da far passare in secondo piano tutti gli altri accessori che completano l’abito bianco. Esaurito nel corso dei secoli il suo significato propiziatorio per il quale era stato ideato (in epoca romana il verbo “sposarsi” veniva anche sostituito con “nubere” che vuol dire, appunto, prendere il velo), il velo nuziale ha assunto via via una funzione prevalentemente estetica, come completamento dell’abito, ragion per cui, normalmente, si sceglie dopo aver deciso quale tipo di abito indossare.

Tra i suggerimenti di questa caldissima settimana vi proponiamo una carrellata di straordinarie torte finemente decorate con i motivi del mare, un’idea originale del cake designer napoletano Francesco D’Alena, capolavori di pasticceria finissima le cui decorazioni ben si adattano alla stagione estiva. Stelle marine, conchiglie multiformi, rami di corallo, tutti motivi interamente realizzati a mano…

Tanti pensano che per conoscere le regole del galateo occorra uno studio matto e disperato, tra libri polverosi, con una vecchia zia che ci bacchetta sulle mani se sbagliamo qualcosa. L’illustratrice Gemma Correll ci dimostra, invece, che con pochi semplici disegni possiamo assimilare le regole base dell’etichetta.

Vi assicuro che una volta viste le sue vignette, non sarete mai più impreparati! Parliamo di un invito a cena.

1. Se siete ospiti, non cominciate a mangiare prima dei padroni di casa.