Il Galateo del Matrimonio
Articolo scritto da Marianna Prandi
Per scrivere tutto il galateo del matrimonio, non basterebbe un libro intero, quindi, in questo articolo, troverete spunti, regole fondamentali, accenni di bon ton.
Partiamo dal presupposto che molte regole del galateo sono ormai obsolete, infatti al giorno d’oggi è tutto molto più “elastico”. Basti pensare alla lista nozze: per noi è assolutamente normale, ma un tempo non avrebbero mai permesso una cosa simile. Non era infatti concepibile il fatto che gli sposi scegliessero da soli i regali e ne conoscessero quindi il prezzo.
Come questa regola, tante altre regole sono ormai solo pezzi di storia, come le partecipazioni scritte dai genitori o l’abito esclusivamente bianco per la sposa. Entrambe dettate anche da uno stile di vita diverso rispetto ad oggi: la convivenza prima del matrimonio e di conseguenza matrimoni spesso tardivi.
Insomma il galateo non è più preso alla lettera perché i tempi sono cambiati, le usanze sono altre e, diciamolo, siamo molto più liberi e disinvolti.
In ogni caso, alcune piccole regole sarebbe buona cosa seguirle.
Sposa
se vi sposate in chiesa, sarebbe buona cosa che la sposa avesse le spalle coperte e evitasse scollature esagerate. Se però vi innamorate di un abito sexy, non è necessario rinunciarvi: basterà coprirsi durante la cerimonia con un apposita stola o un bolerino.
Spese
Come ho già detto prima, spesso capita che il matrimonio avvenga dopo anni di convivenza e in età matura (oltre i 35 anni). In questo caso è naturale che gli sposi decidano di autofinanziare il proprio matrimonio. Nel caso in cui il vostro fosse invece un matrimonio tradizionale, di seguito vi illustro cosa prevede il galateo in merito alla suddivisione delle spese:
– la famiglia di lui provvede alla futura casa e all’arredamento di essa, agli anelli, all’abbigliamento dello sposo, al bouquet della sposa e al viaggio di nozze.
– La famiglia di lei provvede al corredo, alla camera da letto degli sposi, al vestito da sposa e a tutto ciò che riguarda il matrimonio: partecipazioni, fiori, ricevimento ecc.
Ovviamente, si tratta di regole vecchie. Il viaggio e quello che viene definito “corredo” in realtà sono diventati i regali di nozze (lista nozze e lista viaggio), gli anelli spesso vengono regalati dai testimoni, e così via. Solo il bouquet, nella quasi totalità dei matrimoni moderni, viene ancora acquistato dallo sposo (o dalla famiglia di lui).
Oggi, in ogni caso, si bada molto alla disponibilità economica delle famiglie e, in caso di pari condizione economica, si cerca di dividere le spese a metà.
Bon ton after wedding
È importante ricordarsi, dopo il viaggio di nozze (qualora partiste subito dopo le nozze), di ringraziare tutti coloro che hanno partecipato con la loro presenza o anche solo con un regalo o un augurio al vostro matrimonio. Prendetevi del tempo per scrivere un biglietto, possibilmente a mano e personalizzato, in cui dite grazie con una dedica o con un aforisma, quindi consegnatelo o speditelo entro una ventina di giorni dal vostro rientro, per evitare di dimenticarsene.
Idem nel caso in cui aveste deciso di ringraziare con una bomboniera o un sacchettino di confetti.
Di seguito altre piccole regole da seguire:
– Lo sposo: in tight o mezzo tight di giorno (e con lui anche il padre e i testimoni), ma anche un semplice abito a tre pezzi va bene (se le nozze non sono formali). Negli ultimi tempi sta iniziando a comparire lo smoking, un tempo abito da sera e non da cerimonia. Accettato, ma solo per matrimoni dopo le 18.
– Se la madre della sposa (e la nonna) indossa il cappello, anche le invitate indosseranno il cappello.
– Per la sposa non è consentito il velo se il matrimonio è in municipio o se si tratta di seconde nozze.
– Arrivo della sposa: per rispetto degli invitati e del futuro marito, sarebbe bene evitare di tardare troppo (non superare i 15 minuti).
– Taglio della torta: la sposa dovrebbe consegnare la prima fetta al marito, poi offrirla, in ordine, a: suocera, madre, rispettivi padri e testimoni. Dopodiché la torta verrà portata via e porzionata in cucina.
villa Sant’Elia
– La sposa non dovrà indossare l’anello di fidanzamento durante la cerimonia: l’anulare sinistro dovrà essere “libero” per lasciare spazio alla fede. Al ricevimento potrà invece indossarlo.
Come detto in apertura, le regole sono tante e non posso elencarle tutte. Se ci tenete a fare del galateo il vostro punto di riferimento, in commercio si trovano tanti manuali che possono fare al caso vostro. Per tutti gli altri il consiglio è quello di fare le cose come vi piace, basandovi sul buon senso e il buon gusto.
È inutile fossilizzarsi su dettagli come la consegna a mano o l’invio tramite posta dell’invito o del ringraziamento: se avete parenti dirimpettai e parenti che vivono in un’altra nazione, scegliete, a seconda del caso, ciò che per voi è più consono.
Per ora è tutto. Che il buon gusto sia con voi!
Marianna Prandi