Il Dpcm del 25 ottobre è arrivato come una doccia fredda su tutti gli operatori del settore wedding e, soprattutto, sulle coppie di sposi che avevano organizzato il loro matrimonio nelle prossime settimane. Un nuovo divieto per le feste e i ricevimenti di matrimonio è stato imposto tra le varie restrizioni in vigore nel nostro paese da domani fino al 24 novembre, ai fini di contenere la crescita ormai esponenziale dei contagi da Coronavirus.
Un virus, il Covid 19, che sembrava essere praticamente sparito durante il periodo estivo è, in realtà, ancora drammaticamente presente in mezzo a noi e la curva dei contagi non fa che salire giorno dopo giorno. A fronte di questa seconda ondata si sono susseguiti Dpcm e ordinanze regionali che hanno pian piano reintrodotto restrizioni e divieti al fine di scongiurare un nuovo lockdown come quello della scorsa primavera che, ad oggi, l’economia italiana non potrebbe permettersi. Grazie anche al fatto che il tasso di mortalità sembra essere fortunatamente sceso, a preoccupare il mondo scientifico e quello politico sono più che altro, le capacità del sistema sanitario e la prevenzione di un eventuale sovraccarico che potrebbe causare conseguenze davvero gravi. Per questo i capi di governo e quelli delle regioni si sono accordati, seppur non in maniera unanime, sulle nuove norme del Dpcm del 25 ottobre che punta a ridurre drasticamente le occasioni di aggregazione sociale ai fini di diminuire le possibilità di nuovi focolai.
A rimetterci, purtroppo, i settori che vivono di momenti di aggregazione, come quello della ristorazione e del wedding, oltre alle palestre, i cinema e i teatri che si ritrovano ancora una volta costretti ad uno stop improvviso. Se nel caso delle attività di ristorazione e bar è stato ridotto drasticamente l’orario di apertura al pubblico, per quanto riguarda il mondo del wedding, il divieto di organizzare feste e ricevimenti di nozze è, purtroppo, totale e perentorio. Se nel precedente Dpcm i ricevimenti potevano tenersi ma alla presenza di soli 30 invitati, da domani e fino al 24 novembre non si potranno organizzare affatto.
L’unica nota positiva al momento, rimane la breve durata delle misure restrittive che impongono lo stop ai matrimoni, che saranno in vigore solo per un mese: per questo, volendo rimanere ottimisti, si tratterà solo di rimandare le nozze ai mesi successivi a quello di novembre nella speranza che questa ulteriore battuta d’arresto possa abbassare la curva dei contagi e che sia il primo passo verso un ritorno alla normalità che ormai è diventato necessario per tutti.