Come prepararsi e fronteggiare le critiche il giorno del matrimonio?
Scritto da Valeria Milano
Sguardo arcigno,fronte corrugata, labbra sottili bramanti di emettere suoni sinistri e svilenti,pronte alla derisione maligna .E’ la critica, presente in ogni matrimonio che si rispetti,aleggia con le sue ali scure e nere come la notte,dal momento di inizio della cerimonia fino alla fine del ricevimento.
Un vecchio adagio recita ”Non c’e’funerale senza riso e matrimonio senza pianto”,certamente questo proverbio non e’di buon augurio per una delle esperienze piu’ importanti e dolci nella vita di ogni coppia,basta un piccolo errore per alimentare quelle brutte bestie che sono la critica e il pettegolezzo!
Strafalcioni sulle scarpe carrarmato, abiti scollati e aderenti su corpi non propriamente sinuosi,acconciature architettoniche che sembrano progettate da Renzo Piano,location improponibili,assalto al ristorante,uomini che in preda ad attacchi di calore sventolano la giacca in aria,pantofole che sostituiscono le splendide Manolo acquistate per l’occasione,colori accesi,manicure alla Pollock,tripudio di colori forti nell’allestimento,zeppe eccessive,strass a pioggia da qualsiasi spazio del salone,carrozza per raggiungere la Chiesa,abiti con strascico per le invitate. Il mood da “Boss delle cerimonie” e’dietro l’angolo.
Sospiro di sollievo:per fortuna non tutti i matrimoni sono cosi’ eccessivamente kitch, il rimedio in questo caso c’e’:appellarsi alla santa sobrieta’!Ma purtroppo anche matrimoni che di eccessivo hanno solo il prezzo e la dovizia di dettagli nell’organizzarlo, non sono esenti dalla bestia cattiva e crudele:la critica!! Partendo dall’ora di inizio della cerimonia: i piu’giovani potrebbero non gradire levatacce per essere in Chiesa alle 10:30,così come i piu’ anziani non apprezzano particolarmente le cerimonie serali,per il protrarsi fino a tarda ora dei festeggiamenti. Location a volte considerata troppo lontana e difficile da reperire anche per Indiana Jones e navigatori satellitari di ultima generazione, quantita’ e qualita’ dei menu, in questi casi gli invitati si trasformano in chef pluristellati e giudici di Masterchef,animazione troppo presente stile festa di paese,o pressocche’assente,provocando sbadigli e sonnellini tra una portata e l’altra. Persino il momento scenografico della wedding cake non ne e’esente. E dulcis in fundo:il momento piu’ atteso ma non particolarmente apprezzato dalla maggior parte dell’umanita’ pronta a conservarlo nell’angolo piu’ buio di uno scatolone riposto nel piu’ caotico dei garage:la bomboniera!
Vero e’che ogni invitato non vede l’ora di linciare con maldicenze e malignita’ le giovani coppie di sposi,e’frutto della mente umana,variabile e contorta,ogni individuo costituisce un mondo a se’, con una propria personalita’ e propri gusti,accontentare tutti e’una chimera! Il rimedio per limitare al minimo le critiche e’attenersi alla sobrieta’, rispettare alla lettera il galateo del matrimonio e affidarsi ad una brava wedding planner,che con la sua esperienza, professionalita’e buon gusto riuscira’ a rendere l’evento unico e memorabile,preservando gli sposi dallo stress e ottimizzando tempi e costi. Certo non rendera’ gli sposi impermeabili alle critiche ,ma del resto la critica non e’frutto di invidia,che altro non e’che ammirazione celata?
Valeria Milano