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Coronavirus: matrimonio a “porte chiuse” e invitati in videochiamata

L’emergenza Coronavirus e il decreto #iorestoacasa ci hanno costretti a riorganizzare la nostra quotidianità in maniera da poter contenere il contagio. Le prime occasioni “vittime” di questo isolamento forzato sono state i matrimoni, eventi in cui per i festeggiamenti, gli assembramenti sono inevitabili e a farne le spese sono state le tante coppie che hanno dovuto rinunciare al loro giorno più bello. In molti gli sposi che hanno preferito rinviare la data del Sì a quando tutto (si spera) tornerà alla normalità, mentre altre hanno scelto un matrimonio a “porte chiuse” nel rispetto delle norme vigenti e nella speranza di poter successivamente festeggiare le nozze con amici e parenti quando l’emergenza sarà definitivamente rientrata.

Tina Peluso

Queste coppie che hanno prediletto l’amore e dato priorità allo scambio delle promesse, hanno scelto un matrimonio a “porte chiuse”, celebrato nelle sale comunali alla presenza del solo celebrante e dei testimoni, muniti di mascherina e guanti sotto lo sguardo commosso e partecipativo di amici e parenti che hanno potuto essere virtualmente vicini agli sposi. A sopperire alla presenza fisica sono state le videochiamate, grazie a cui genitori, parenti e amici degli sposi sono riusciti a presenziare alla cerimonia per non perdersi tutte le emozioni di quel Sì pronunciato dietro alle mascherine.

Di Fiore Fotografi

Niente di nemmeno lontanamente paragonabile all’emozione di sentirsi proclamare marito e moglie in presenza degli affetti più cari, ma le coppie che hanno deciso di celebrare il matrimonio a “porte chiuse” lo hanno fatto per ricordare a tutti che l’amore è più forte di qualsiasi calamità e che la vita continua nonostante la pesante situazione di emergenza. Lo hanno fatto per non far perdere le speranze di un agognato ritorno alla normalità, quella che questo maledetto nemico invisibile è riuscito a sottrarci ma solo per un periodo di tempo che sembra sempre più vicino a giungere al termine.

Federica Napolitano

Non dimentichiamoci mai quanto sia importante continuare a sognare un futuro sereno e forse migliore, in cui ci ritroveremo tutti insieme agli affetti più cari per condividere i momenti più importanti come quello del matrimonio. Facciamo in modo che questa pandemia lasci in noi la consapevolezza di quanto siano grandi i piccoli gesti, come gli abbracci spontanei, i baci o le lacrime di commozione e prepariamoci a dar loro il giusto valore quando, finalmente, potremo tornare a compierli di nuovo.