Comunione dei beni

Il matrimonio non è solo scegliere l’abito e il colore del vostro grande giorno, ma riguarda anche importanti scelte di vita come ad esempio la comunione o divisione dei beni. Prima di sposarvi avrete bisogno di affrontare alcuni argomenti riguardanti scelte di coppia importanti per il vostro futuro insieme.

Comunione dei beni

A regolare le vostre scelte ci saranno glia articoli 143 e 147 del Codice Civile. Questi sanciscono gli oneri economici dei coniugi nei confronti della famiglia e dei figli.

La legge vi consente di scegliere tra due regimi patrimoniali

  • La comunione dei beni
  • La separazione dei beni

Scelta che può essere fatta sia in sede di rito civile che religioso alla fine delle quali verrà annotata la decisione sull’atto del matrimonio appunto.

Comunione dei beni

Se non verrà fatta alcuna scelta sarà automaticamente selezionata la comunione die beni.

La scelta potrà essere modificata in un secondo momento ma solo davanti ad un notaio in qualsiasi ed in momento della vita matrimoniale.

 

Ma cosa vuol dire comunione die beni?

Se farete questa scelta, tutti i beni acquistati dopo le nozze saranno di proprietà di entrambi i coniugi.

Comunione dei beni

Parliamo di

  • Proprietà
  • Rendimenti dei beni
  • Aziende
  • Utili e incrementi dell’azienda

Insomma tutto, compresi i debiti!

A non rientrare nella comunione saranno invece i beni posseduti prima delle nozze oltre che

  • Eredità e dominazioni
  • Beni personali
  • Beni necessari per la professione
  • Risarcimenti per danni fisici
  • Ricavi delle vendite di uno di questi beni

Comunione dei beni

Lo scioglimenti della comunione die beni è possibile per:

  • Morte
  • Annullamento del matrimonio, separazione e divorzio
  • Decisione di entrambi di cambiare il regime patrimoniale
  • Fallimento di uno dei coniugi
  • Separazione giudiziale dei beni

Martina Saliva

Pubblicato il 4 Ottobre 2016

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