Il Consorzio Costa del Vesuvio riunisce gli operatori del turismo e dei servizi ad esso legato, che condividono obiettivi di sviluppo del territorio vesuviano. Sostenibilità ambientale e culturale, innovazione tecnologica, rivoluzione digitale. Sono le parole chiave del Piano strategico del turismo 2017-2020 che il Consorzio Costa del Vesuvio adotta ufficialmente, lanciando una proposta di Turismo 4.0 attraverso le voci di imprese, start up e professionisti dell’Incoming. L’obiettivo del Consorzio è aggregare, diversificare ed innovare l’offerta turistica della Costa del Vesuvio attraverso il ruolo partecipato degli operatori, mettendo in rete le eccellenze e promuovendo modelli innovativi di governance in grado di affrontare efficacemente le nuove sfide del turismo sostenibile capace di creare nuova economia.
Il settore turistico in Italia vale 171 miliardi di euro, pari all’11,8% del Pil e al 12,8% degli occupati. La Costa del Vesuvio, da ex area industriale a grande porta d’accesso alla Campania della cultura e della natura: dalla connessione del sistema dei Siti UNESCO alla promozione adeguata di attrattori enogastronomici e naturalistici; dalla rivoluzione digitale per l’internazionalizzazione della destinazione e l’aumento della permanenza, ad un’offerta turistica integrata che sappia valorizzare il territorio.
In occasione dell’importante tavola rotonda che si terrà oggi, venerdì 15 giugno 2018, a partire dalle ore 15.00, presso Villa Signorini di Ercolano e che vedrà riunirsi tutti i principali esponenti della politica e della cultura campane, la event creator Cira Lombardo interverrà in qualità di relatrice sul tema del wedding tourism.
In che modo il mondo del wedding può collegarsi alla valorizzazione del territorio e allo sviluppo del turismo regionale? Le bellezze offerte dalla Campania, combinate con l’ampio ventaglio di operatori di settore, rendono questa regione uno scenario perfetto per grandi eventi con committenti stranieri, grazie anche alla presenza di un importante aeroporto e all’efficienza dei treni ad alta velocità. L’incremento del cosiddetto wedding tourism, dunque, può favorire la cooperazione fra professionisti, mettendo in luce l’eccellenza dei prodotti tipici e dei servizi offerti dalla Campania.
I matrimoni di stranieri in Italia, nel 2017, sono stati 7.147, con un fatturato (diretto e indotto) di 315 milioni e 830 mila euro. L’agevolazione delle interazioni sul territorio e la tutela delle imprese devono essere, perciò, obiettivi primari per lo sviluppo di un’identità regionale forte, capace di dare prestigio non solo alle singole realtà locali già note, come Positano, Amalfi, Capri, Procida o Sorrento, ma a una Campania unita e formalmente riconosciuta sul panorama internazionale. In tal senso, la nostra regione potrebbe fare da traino per un turismo mirato, sfruttando le potenzialità del territorio e la sua ricchezza.
Cira Lombardo tratterà questi e altri importanti temi durante il suo intervento sul turismo legato al mondo dei matrimoni, dimostrando l’importanza di questo segmento di mercato per la crescita dell’economia regionale anche attraverso una serie di dati esemplificativi riguardanti i destination wedding in Italy.
Stay tuned!