Dietro all’uso di giarrettiera e bouquet, ci sono storie e tradizioni che non tutti conoscono, vediamo insieme quali sono e dove sono nate.
La giarrettiera
La giarrettiera è, tra gli accessori per la sposa, il più “nascosto”, fa capolino infatti solo in alcune fotografie e durante il ricevimento. Ma perché si utilizza?
La storia della giarrettiera nella tradizione del matrimonio risale a molti secoli fa, quando veniva considerato un amuleto portafortuna: la sposa a fine matrimonio la donava a un uomo che se la legava al cappello come simbolo di prosperità.
La tradizione, per un certo periodo, voleva inoltre che amici e parenti degli sposi facessero incursione nella camera da letto dei futuri sposi per rubare la giarrettiera e la biancheria intima come prova dell’avvenuto rapporto sessuale tra i nuovi coniugi e della verginità della sposa.
Successivamente, per fortuna, la tradizione cambiò: oggi infatti la giarrettiera viene sfilata dallo sposo durante il ricevimento e lanciata ad un gruppo di scapoli.
Accessori per la sposa: simbologia della giarrettiera
La giarrettiera non solo è oggetto portafortuna per chi la riceve, ma richiama il concetto di cintura di castità.
Accessori per la sposa: curiosità sulla giarrettiera
- La giarrettiera deve essere regalata; in alcuni casi è un omaggio dell’atelier in cui si acquista l’abito, ma nella maggior parte dei casi è un dono fatto dalle amiche durante l’addio al nubilato.
- Tra gli accessori per la sposa, la giarrettiera è quella più sensuale, ma allo stesso tempo, spesso, è il famoso elemento “blu” indossato come segno di purezza.
Ricordate: va indossata sulla gamba destra, leggermente sopra il ginocchio.
Il bouquet
Tra gli accessori per la sposa più importanti c’è l’immancabile bouquet. Piccolo, a fascio, monocromatico o multicolore, realizzato con i più svariati tipi di fiori, sempre abbinato all’abito e alla corporatura della sposa, il bouquet è un elemento fondamentale in un matrimonio.
Come altri accessori per la sposa, anche il bouquet ha la sua storia. La tradizione dell’uso dei fiori per adornare la sposa nasce da un’antica usanza araba che prevedeva la creazione di una coroncina di fiori d’arancio da porre sul capo della donna come portafortuna. Pare poi che da col passare del tempo la coroncina si sia trasformata in mazzolini di fiori per diventare veri e propri bouquet.
La storia, inoltre, vede il bouquet come l’ultimo regalo che il futuro sposo fa alla sua fidanzata. È quindi un dono di nozze, il simbolo della fine del corteggiamento e l’inizio della vita insieme. Al giorno d’oggi, anche se è la sposa a scegliere il bouquet da indossare, la tradizione vuole che sia lo sposo ad acquistare il bouquet e a farlo recapitare a casa della futura moglie.
E il lancio del bouquet? Come la giarrettiera, il bouquet è tra gli accessori per la sposa che vengono “donati” durante il ricevimento. Come lo sposo lancia la giarrettiera ad un gruppo di scapoli, la sposa lancerà il bouquet ad un gruppo di donne nubili. La fortunata che prenderà il bouquet al volo si dice sarà la prossima a sposarsi! Ma attenzione, non è obbligatorio. Se preferite potrete donarlo a qualcuno a voi caro.
Accessori per la sposa: curiosità sul bouquet
Già ai tempi degli antichi egizi sembra ci fosse una tradizione simile a quella del bouquet da sposa. Pare infatti che gli sposi arrivassero all’altare con un mazzo di erbe spontanee e aglio (per scacciare gli spiriti maligni) e che a fine matrimonio mangiassero questo mazzo “afrodisiaco” in previsione della prima notte di nozze.
Ricordate: la scelta della tipologia di fiori non è da sottovalutare, poiché ogni fiore ha il suo significato. Se invece non siete particolarmente interessate a questo aspetto simbolico, scegliete fiori di stagione.