La scelta della musica per il matrimonio non è da sottovalutare. Se ci facciamo caso, infatti, ogni momento dell’evento ha il suo sottofondo musicale. Si consiglia quindi di selezionare con cura non solo i brani più adatti, ma soprattutto musicisti che sappiano esaudire i vostri desideri. come Felice D’Amico violinista e intrattenitore, capace di adattare le sue performance ad ogni situazione e ad ogni richiesta degli sposi, offrendo un servizio professionale e di qualità.
Ecco quindi tanti consigli per scegliere l’accompagnamento musicale giusto per il giorno delle nozze.
Cerimonia: matrimonio religioso o civile?
Il momento più importante del matrimonio è sicuramente la cerimonia. Che si tratti di un rito civile, religioso o simbolico, la musica è una componente fondamentale e va scelta con cura. Soprattutto nel caso di musica per il matrimonio religioso, poiché ogni momento della cerimonia ha un suo repertorio prestabilito e nella maggior parte dei casi il prete chiede agli sposi di rispettare questo repertorio. Sulla scelta dei musicisti per la cerimonia, le opzioni sono sicuramente più limitate rispetto al ricevimento, a prescindere dal tipo di rito. Nella maggior parte dei casi ci si affida a musicisti professionisti quali pianisti, flautisti, violinisti, come il professionista Felice D’Amico – Violinista Intrattenitore e soprattutto cantanti, in alcuni casi lirici. Si può trattare di solisti, quartetti d’archi, o, nel caso del matrimonio in chiesa, anche di un buon coro amatoriale, che dovrà essere adeguatamente preparato.
Aperitivo: musica dal vivo sì o no?
Il primo momento di svago dopo la cerimonia è l’aperitivo. Che sia all’aperto o al chiuso, durante l’aperitivo la musica non manca mai. Ma quale scegliere? In questo caso ci si può sbizzarrire in base ai propri gusti e al budget a disposizione. Tra le scelte più gettonate c’è il gruppo di musica dal vivo con repertorio dal sapore vintage (e a volte abbigliamento adeguato al genere). Se vi piace questa tipologia di intrattenimento, dovrete innanzitutto trovare il luogo giusto dove posizionare la band e poi concordare la scaletta di brani sulla base delle tempistiche previste per l’aperitivo. Ma non è necessario che sia una band. A volte la musica per il matrimonio nel momento dell’aperitivo può essere un leggero piano bar o un deejay che riproduce musica chillout, elegante e poco impegnativa per ospiti e sposi. L’importante è affidarsi sempre a professionisti, in grado di soddisfare le vostre esigenze e di intrattenere nel modo giusto i vostri invitati, come nel caso di Felice D’Amico – Violinista Intrattenitore.
Durante il pranzo (o la cena) la musica si deve mettere?
Il momento destinato al pasto, che sia pranzo o cena, spesso non ha musica in sottofondo, soprattutto se si svolge al chiuso, per evitare confusione. Ma se la sala lo permette in termini di spazi, durante i banchetti lunghi si tende a fare alcuni momenti di divertimento/intrattenimento tra una portata e l’altra. Ecco perché è importante avere a disposizione musicisti che sappiano anche intrattenere, oltre che suonare, come Felice D’Amico – Violinista Intrattenitore capace di stupire in ogni momento con le sue abilità e il suo magico violino.
Taglio della torta e primo ballo: ecco qualche idea!
Ci sono poi alcuni momenti davvero speciali come il taglio della torta o il lancio del bouquet. In questo caso la musica non è fondamentale, ma possono essere le giuste occasioni per far riprodurre, dal vivo o dal disco, le vostre canzoni preferite. E il primo ballo? Se avete deciso di rispettare questa tradizione, dovrete selezionare un brano per il ballo degli sposi e uno per il ballo papà/sposa, mamma/sposo.
Balli di gruppo, karaoke o musica commerciale?
Dopo il ricevimento è il momento dello svago. Se avete ingaggiato una band, i brani scelti saranno legati presumibilmente ad uno specifico genere musicale, se invece avete a disposizione un deejay o un servizio di piano bar, a questo punto la scaletta può essere davvero varia. Ecco quindi che tra i brani scelti compaiono i classici balli di gruppo, qualche canzone latino americana, e, perché no anche un po’ di liscio o di musica tradizionale regionale. Poi solitamente l’età degli invitati inizia ad abbassarsi e la musica per il matrimonio inizia a trasformarsi in una musica da cocktail parti: commerciale, house, rap, pop e così via. E il karaoke? Non tutti lo amano, ma può essere un buon modo di intrattenere, sia durante il pasto sia durante la festa finale, l’importante è non esagerare!