Si è svolto come una vera e propria serata di gala il Fashion Show firmato Nicole Milano, svoltosi ieri, domenica 24 marzo, a partire dalle 19.00, nella Capitale. Tutto ha avuto inizio, come ogni grande evento che si rispetti, da un favoloso red carpet, sul quale hanno sfilato stilisti, famosi wedding planner, fra i quali la nostra Cira Lombardo, e celebrità, come Laura Chiatti, Marco Bocci, Rosa Diletta, Euridice Axen e Giulio Berruti, e tutti, o quasi, hanno indossato splendidi modelli della nuova collezione Nicole.
Ma torniamo agli abiti visti in passerella: la collezione 2020 è stata presentata, come sempre, in modo davvero spettacolare, con una scenografia minimal, ma studiata nei minimi particolari: centinaia gli spettatori, musiche d’atmosfera, riflettori, un gigantesco schermo sul quale sono passate immagini che hanno raccontato la storia degli abiti di Nicole, della loro ideazione, del lavoro dietro ogni modello e della passione e della creatività di Alessandra Rinaudo, art director del celebre brand. Il concetto alla base di questa nuova collezione di abiti Nicole Milano è stato chiaro fin da subito: esaltare la bellezza, la qualità, l’eleganza e lo stile inconfondibile del Made in Italy.
Non a caso, il motto della serata era “Un sogno italiano”.
La prima a fare il suo ingresso sulla pedana a specchio è stata una deliziosa piccola modella con indosso un abito da damigellina, un delicato vestito con gonna in tulle, il cui bianco abbagliante spiccava nell’oscurità della sala. La bimba ha passeggiato in passerella come se stesse attraversando un bosco incantato, una piccola Alice nel Paese delle Meraviglie, a rappresentare l’inizio di un sogno, il sogno di Alessandra Rinaudo, impersonata dalla mini modella, che, non a caso, portava un paio di occhiali identici a quelli indossati dalla stilista. Da lì ha avuto inizio il suggestivo video sul grande schermo, un cortometraggio con protagoniste Alessandra Rinaudo, sua madre e sua figlia, Nicole Cavallo, immagini che hanno raccontato una storia d’amore e sogno, un’arte trasmessa attraverso tre diverse generazioni di donne forti, intraprendenti, determinate, capaci di aggiungere a ogni abito un po’ della loro personalità, di donare a ciascun modello un tocco originale e inconfondibile.
Come nasce un abito, come cresce una grande azienda capace di dettare le regole della moda sposa e del made in Italy? Da queste domande, tutto ha avuto inizio…
Mentre sullo schermo continuavano a susseguirsi immagini, questa volta di grandi dive del passato, pellicole celebri in bianco e nero mescolate a fotogrammi con protagonista ancora la Rinaudo e la sua famiglia, gli abiti della collezione 2020 di Nicole, indossati da modelle dal portamento elegante ed etereo, hanno cominciato a susseguirsi sul palco. Modelli ricchi e sontuosi, regali, eleganti, con dettagli preziosi e tessuti strutturati. Non solo. Si è confermata una tendenza della quale si erano già avute avvisaglie per le collezioni del 2019, vale a dire un deciso ritorno alla sobrietà dei tagli, alla purezza di vestiti pensati per spose raffinate, al romanticismo. Gli abiti della nuova collezione di Nicole rievocano la grazia e la femminilità di grandi donne del passato, come Sophia Loren e Grace Kelly, ma anche di alcune celebri principesse moderne, come Kate Middleton e Beatrice Borromeo, la cui abbagliante semplicità era, ed è tuttora, capace di ispirare e di dare fascino ad abiti che non hanno bisogno di eccessi, di scollature profonde, di spacchi vertiginosi, per stupire.
Delicate e sottilissime frange di paillettes, volant impalpabili, pizzi, veli trasparenti, micro perle, applicazioni luminose ton sur ton, eleganti scolli all’americana e modelli realizzati con tessuti strutturati o con stoffe lievi come l’aria, ricamate, sovrapposte, mescolate, per risultati incredibili. In alcuni casi, per gli abiti più ampi e lussuosi, completati da lunghissimi veli e tiare leggere, è sembrato di poter tornare ancora più indietro nel tempo e di veder sfilare la principessa Sissi, la Regina Vittoria, Maria Antonietta d’Asburgo.
Le celebri attrici sono poi state sostituite sullo schermo da una grande immagine del David di Michelangelo: ancora una volta è stato il trionfo dell’arte, del genio italiano, dalla maestria degli artigiani, della sapiente cura dei dettagli, per la massima esaltazione dell’equilibrio, dell’armonia e della bellezza.
Hanno chiuso questo evento speciale, abiti moderni, innovativi, come anticipazioni del futuro, con corpetti in argento, simili ad armature splendenti di eroine fantascientifiche, stivali alti fin sopra il ginocchio in lurex, lunghi soprabiti impermeabili, cinturoni e corpetti rigidi, reti. Abiti da sera eleganti, tempestati di strass, abbinati a copri spalle di paillettes, ma allo stesso tempo dinamici, corti, sbarazzini, adatti a donne forti, indipendenti, padrone del mondo. Un tocco d’eccentrica contemporaneità, che ha come sancito il cambiamento, le influenze delle nuove generazioni, il rinnovamento implacabile della moda, per una capsule collection fresca, giovane, estrosa, creata a quattro mani dalla Rinaudo e da sua figlia Nicole.
Si è concluso così il “sogno italiano”, dando il via alla nuova stagione e alle nuove interpretazioni della moda sposa 2020.