musica per l’aperitivo delle nozze: band o dj?

Non avete ancora scelto come intrattenere i vostri ospiti durante l’aperitivo? Seguite i nostri consigli!

Sono tanti i dettagli importanti in un matrimonio e tra questi c’è sicuramente la musica. 

La scelta della musica e quindi dei musicisti, dalla cerimonia fino alla festa danzante post ricevimento, è importante perché sarà la colonna sonora dei video e soprattutto dei ricordi vostri e degli invitati.

Il vostro gusto personale, la location e il budget sono i tre elementi fondamentali che stanno alla base della scelta finale.

Ogni momento del matrimonio avrà la sua musica. Quale scegliere, quindi, per l’aperitivo?

Tra i generi più adatti troviamo la musica jazz e la musica lounge, ma si può scegliere qualsiasi musica purché non sia troppo invasiva, ammesso che non si scelga di regalare agli ospiti un piccolo concerto/performance live che però dovrà durare poco per lasciare gli invitati liberi di chiacchierare e salutare gli sposi.

Ecco pro e contro delle due opzioni che gli sposi potranno valutare.

Musica dal vivo

La scelta della band che suona dal vivo ha sicuramente dei pro ma anche dei contro. La possibilità di scegliere quali strumenti far esibire, da chitarra e basso ad arpa e archi, passando per gli strumenti a fiato è uno dei vantaggi. Come il coinvolgimento e l’emozione che suscita la musica suonata dal vivo rispetto a quella su disco. La scelta della tipologia di band/gruppo di musicisti sarà quindi fondamentale per la resa finale. Attenzione però perché le band hanno un loro repertorio ben definito, difficilmente modificabile se non previa richiesta anticipata e in linea con lo stile della band.

Adatta a:

  • coppie amanti della musica suonata dal vivo, dei concerti, di strumenti musicali particolari;
  • musica jazz, blues o leggera, pop, ma anche a soluzioni alternative come rivisitazioni di brani famosi (quindi la personalità e l’originalità dei musicisti sarà alla base della scelta), colonne sonore, tribut/cover band di cantanti/musicisti famosi (quindi monotematico), musica country, musica celtica;
  • sposi che desiderano intrattenere in modo attivo gli ospiti (non sarà solo musica di sottofondo ma anche uno spettacolo da vedere mentre si sorseggia un cocktail);
  • location con ampi spazi aperti.

Non adatto a:

  • luoghi chiusi e piccoli (potrebbe dare fastidio il volume non regolabile di molti strumenti musicali);
  • amanti della musica dance;
  • budget ridotti (ammesso che la band non sia in famiglia o tra gli amici con conseguente prezzo di favore).

Dj

Il dj può essere una buona soluzione per tutti, perché in realtà può suonare diversi generi musicali, il repertorio è potenzialmente infinito e potrete fare le richieste più disparate. Inoltre in molti casi e risulta più economico.

Adatto a:

  • amanti della musica dance, chillout, lounge, anche se si presta a quasi tutte le tipologie di musica, quindi ottimo se desiderate spaziare tra i generi;
  • chi desidera una musica di sottofondo o comunque che non necessita di intrattenimento attivo per gli invitati;
  • chi vuole avere un unico performer per tutta la durata del ricevimento, quindi adattabile dall’aperitivo al party finale;
  • chi vuole risparmiare;
  • qualsiasi location.

Non adatto a:

  • chi ama i concerti dal vivo, la musica suonata con gli strumenti;
  • chi desidera qualcosa di più coinvolgente/scenico.

Ovviamente, come in tutte le cose, queste sono indicazioni di massima. Ogni situazione va valutata sotto vari aspetti.

Da evitare: musica di nicchia, band emergenti con repertorio proprio (no cover), e musica molto chiassosa per evitare di infastidire gli invitati. Si tratta pur sempre di un evento con tante persone di età e gusti diversi quindi optate per qualcosa che possa piacere a tutti o comunque che non sia di ostacolo alle conversazioni.

Decidete se il dj o i musicisti scelti sono ingaggiati solo per l’aperitivo o anche per il resto del ricevimento, perché questo comporterà variazioni di prezzo e di repertorio.

Pubblicato il 15 Aprile 2018

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