Con il termine (americano) wedding surgery, si intendono gli interventi di chirurgia estetica a cui si sottopongono i futuri sposi prima del matrimonio. Una pratica che anche in Italia sta iniziando a prendere piede.
<<Il nuovo slogan è “Mi sposo quindi mi rifaccio”. Ovvero si ricorre alla chirurgia estetica per sposarsi perfette. Lasciamo pur perdere il presupposto che, normalmente, le spose sono giovani, perché oggi ci si può sposare diverse volte e a qualsiasi età, ma è una contraddizione in termini.
Se lui ha deciso di sposarti sarà pure che qualcosa di te gli è piaciuto, e viceversa. Che sorpresa è arrivare all’altare con un naso nuovo o i seni più grossi? Sembra una cosa assurda. No. È tutto vero.>> scriveva Franca Sozzani a riguardo nel (lontano) 2010.
In effetti non aveva tutti i torti a stupirsi (e inorridirsi) di fronte al nuovo business nel mondo del wedding.
Ad oggi la wedding surgery ha preso piede in Italia al punto da essere una categoria di chirurgia plastica a parte.
Ma chi lo fa e perché?
In percentuale sono più le donne (bride surgery ovvero la chirurgia della sposa) a chiedere un ritocco, ma capita spesso che in clinica si presenti la coppia.
La motivazione è legata perlopiù all’età: sono molti quelli che si sposano dopo i 30 anni e spesso in seconde nozze. Per le donne significa magari aver già avuto figli. Persone quindi che desiderano un aspetto più giovanile e fresco, ma soprattutto persone che possono permettersi (economicamente parlando) un intervento estetico.
C’è però chi azzarda a trasformarlo in regalo di matrimonio al posto della vecchia lista nozze!
Tra gli interventi più richiesti dalle spose troviamo addominoplastica, liposcultura e mastoplastica additiva.
A questo tipo di intervento, mirato perlopiù a sfoggiare una forma smagliante sotto l’abito dei sogni, si aggiungono anche quelli relativi al viso come il peeling per eliminare macchie delle pelle o cicatrici, l’aumento del volume delle labbra, oltre a quelli più comuni come biorivitalizzazione cutanea, filler e botox. Molto comune anche la rinoplastica, per arrivare all’altare con un naso perfetto!
Per quanto riguarda gli uomini, le richieste sono nettamente inferiori come numero e riguardano perlopiù addominoplastica e autotrapianto dei capelli.
A seconda del tipo di intervento a cui ci si sottopone, bisogna partire per tempo, perché in molti casi i risultati si vedono solo dopo alcune settimane. Inoltre, anche se ad oggi si tratta di interventi sempre meno invasivi e in day surgery, il paziente deve comunque avere il tempo necessario per riprendersi (dolore, ematomi, gonfiori ecc.) quindi in generale fare attenzione nel post-operazione.
Che ci crediate o no, sono davvero tanti coloro che decidono di ricorrere alla chirurgia estetica pre matrimonio. E voi? Ci avete pensato? Trovate che il matrimonio sia la giusta occasione per concedersi un ritocchino?